
IlTazebao – Il potere nel nostro tempo. Come resistere alla dismissione?
Dalla pandemia c’è stata una poderosa accelerazione nei processi che condurranno a un nuovo ordine. Siamo sulla faglia della Storia. Quello di Lorenzo Somigli con il libro Il potere nel nostro tempo (Artverkaro Edizioni, 2024) è un tentativo di capire le radici profonde dello scontro per l’egemonia e, al tempo stesso, di capire come questo scontro furibondo produca determinate strutture di potere che si fondano sull’uso del digitale quale mezzo di controllo e comando. Esistono pur sempre rapporti di produzione.
ToscanaChiantiAmbiente – Il giornalista Lorenzo Somigli: “Il potere genera una certa retorica ambientalista”
FIRENZE – E se anche le teorie del cambiamento climatico fossero uno strumento che il potere ha per controllare e manipolare le masse con l’obiettivo di contingentare le risorse e le idee? Quello di Lorenzo Somigli con il libro Il potere nel nostro tempo (Artverkaro Edizioni, 2024) è un tentativo di capire le radici profonde dello scontro per l’egemonia e, al tempo stesso, di capire come questo scontro furibondo produca determinate strutture di potere che si fondano sull’uso del digitale quale mezzo di controllo e comando.
NewTuscia – Presentazione de “Il potere nel nostro tempo” sabato 16 marzo a Perugia
NewTuscia – PERUGIA – Dalla pandemia c’è stata una poderosa accelerazione nei processi che condurranno a un nuovo ordine. Siamo sulla faglia della Storia. Quello di Lorenzo Somigli con il libro Il potere nel nostro tempo (Artverkaro Edizioni, 2024) è un tentativo di capire le radici profonde dello scontro per l’egemonia e, al tempo stesso, di capire come questo scontro furibondo produca determinate strutture di potere che si fondano sull’uso del digitale quale mezzo di controllo e comando. Esistono pur sempre rapporti di produzione.
TuttOggi – “Il potere nel nostro tempo”: sabato 16 marzo la presentazione a Perugia
Sabato la presentazione del saggio “Il potere nel nostro tempo. Resistere alla dismissione” (2024) di Lorenzo Somigli, che indaga le evoluzioni del potere, dalla pandemia in poi.
IlTazebao – Il controllo verticale e decentrato. A Perugia la prima presentazione de Il potere nel nostro tempo
«Ringrazio il Comune di Perugia, che ha concesso la sala e ha contribuito a diffondere l’iniziativa perché certifica una volontà di sostenere quel che di buono proviene dalla società, e ringrazio l’Officina 451 che ha promosso la presentazione di oggi. È la prima. Noi abbiamo scelto di fare un libro di carta, ricordo che fahrenheit 451 è la temperatura alla quale brucia la carta; siamo in tempi in cui le distopie ci sembrano così reali. Una menzione d’onore ad Artverkaro Edizioni, un progetto di Giovanni Amicarella, perché fino a poco tempo fa esistevano analoghe iniziative editoriali di pensiero non conforme, spontanee e perfino arruffate ma libere, in larga parte scomparse sotto i colpi della crisi e del politicamente corretto che è un modo di contingentare i pensieri. Ringrazio anche Jean-Claude Martini, tra sue varie attività anche un ottimo traduttore, che ha contribuito alla revisione degli scritti alla base del testo. Qualcosa è successo dal 2020 in poi, con la pandemia. Io mi sono posto delle domande. Dalla pandemia in poi c’è stata una nuova stretta del potere che è tornato a controllare, contingentare, incapsulare la società, prevederne lo sviluppo ma con un mezzo nuovo: il digitale. La ragione di questa serrata, perché il potere non agisce a caso ma si pone l’obiettivo di gestire una massa informe, è l’approssimarsi dello scontro egemonico – presumo le élites abbiano un quadro più nitido che ne giustifica le azioni – come dimostrano i conflitti scoppiati sulla faglia critica del Rimland; questo scontro ha imposto il controllo sia fisico sia sui pensieri, con il già citato politicamente corretto che è qualcosa di assai lontano dal nostro modo di vedere, intendere, vivere, qualcosa di cromwelliano. Dunque, capire un’epoca senza capire il mezzo di produzione è impossibile: ogni epoca è un mezzo che produce un tipo di uomo fabbricato per la sua epoca. Il digitale, come ho cercato di iniziare a ricostruire, garantisce un controllo dall’alto verso il basso capillare ma anche un controllo decentrato perché interconnesso. Come il potere sa tutto di noi, tutti noi sappiamo tutto di chiunque altro fra noi perché condividiamo il nostro con l’altro e dell’altro sappiamo molto, dall’ultimo accesso in poi. Il Novecento si è contraddistinto per uno stadio dello sviluppo capitalistico che ha raggiunto la massima mobilitazione delle forze: grande fabbrica, grandi masse, spremute al massimo per la produzione materiale di qualcosa, di contro grandi organizzazioni come sindacato e partiti politici che tentavano una mediazione; oggi esiste un modello di produzione-distruzione, non più di massa, che non ha più bisogno di grandi numeri. Siamo sulla faglia della Storia: non tutto si può capire, bisogna studiare ancor di più e aggiornare. Gli operai inglesi al tempo della Rivoluzione industriale non sapevano che avrebbero avuto una vita precaria tra slums, orari infiniti, sfruttamento, alcolismo. Ci manca un passaggio politico successivo, una traduzione ulteriore; tuttavia, per continuare nel paragone, anche i movimenti operai hanno impiegato decenni per arrivare a una forma operativa. Bisogna partire dall’analisi e del mezzo di produzione e dello scenario internazionale: questo è l’unico modo per capire».
ControLuce – Il Mondo Grande e Terribile: Lorenzo Somigli e Gianni Bonini ai Cocktail d’Avanguardia
Il mondo grande e terribile: sarà questo il tema del Cocktail d’Avanguardia che si terrà il prossimo Giovedì 11 Aprile, a partire dalle 19:00, nella consueta location della Quintessa, sulle rive del Lago Albano di Castel Gandolfo.
ToscanaLibri – Tra geopolitica e digitale. Alla libreria L’Ora Blu “Il potere nel nostro tempo” venerdì 19 aprile
Perché il potere ha accentuato la sua tendenza verticistica? Cosa c’entra la guerra per l’egemonia mondiale con lo stringersi delle maglie del potere? Il digitale è ancora un mezzo di libertà o solo di comando? Sono questi alcuni spunti di riflessione che emergono dal saggio breve “Il potere nel nostro tempo. Resistere alla dismissione” (2024) di Lorenzo Somigli, edito da Artverkaro Edizioni, una di quelle iniziative editoriali veramente dal basso di cui c’è un disperato bisogno per rompere il monopolio del già detto e riletto. Il libro verrà presentato a Firenze venerdì 19 aprile ore 18 alla Libreria L’Ora Blu (viale dei Mille 27/R) con Giovanni Amicarella e Jean-Claude Martini.
IlTazebao – Oltre la dismissione e i contenuti banali. Il potere nel nostro tempo (Artverkaro Edizioni) a Firenze
«Una presentazione oggi qui è un atto di resistenza alla dismissione»
Firenze, 20 apr. – Il tentativo di tornare a un’editoria dal basso, artigiana, lontana dai contenuti riletti e prestampati che non portano nemmeno più l’ambito “profitto”, quindi certamente profonda ma comprensibile. Una comunità, con tanti giovani concreti e laboriosi, che vogliono percorrere un cammino perché hanno capito di non poter credere ai modelli che vengono venduti. La costruzione paziente di un pensiero originale, tra riscoperta, critica rigorosa e nuove sintesi. Queste sono alcune delle evidenze, delle buone notizie, emerse dalla partecipata presentazione alla Libreria L’Ora Blu di Firenze del saggio breve Il potere nel nostro tempo. Resistere alla dismissione di Lorenzo Somigli, un tentativo di cogliere il legame che c’è tra il potere, i cambiamenti geopolitici mondiali, la scarsità di risorse, il predominio del nuovo e sofisticato digitale.