
Oh tribuno di mille pugne plebee,
primavera fresca e latina,
Il verno giunse troppo presto
In quel dì d’ottobre.
Legionario caloroso di trincea e di piazza,
Che fosti vinto da algido piombo inimico,
Il tuo pensier in eterno rimarrà invitto.
Pugnale ultore ti vengiò,
perì l’infame uccisore:
giustizia fu fatta col sangue del barbaro invasor.
Apostolo devoto della rivoluzione,
Difensore pugnace del lare proprio,
a Te dedichiam la Guerra nostra!
FILIPPO CORRIDONI, IMMORTALE TRA GLI IMMORTALI.